PERICOLOSO ENTRARE

Deposito di scorie tossiche
Terre depresse, abbandonate
Marcite negli argini

ASSOLUTO DIVIETO D'ACCESSO

Eterno Eternith, polvere gialla
Microscopiche parti che otturano i pori.
Rumori di un'ora che non è più.
Voci e frastuoni, qualcuno potrebbe essere morto!
Lavoro della sopravvivenza, un requiem di ferro per la fatica.
Magica cattedrale, madre d'acciaio. Ventre-teatro che ci contiene. I vetri sono infranti, filtra la luna. La luce viene sempre dal cielo.

3lcf si ritira ancora una volta nelle zone desolate ai margini della città, memore laddove la memoria ha cancellato vecchi eco di uno scandalo al sole. Si ritira e non si nasconde: non rattristato dal lutto e dal sudario chimico della civiltà, ma al contrario per celebrare la rinascita di una fenice autoimmune nelle sue stesse ceneri d'amianto e scorie. 3lcf intona la nenia del tramonto, vivifica con latte sparso il suolo sterile e bagnato dalla luna. Nell'occhio di un cielo-ciclone effettua la sua incursione ai margini del silenzio. Trasferisce tutto ciò che gli occorre con una processione calcolata, fiero e fiducioso che la protezione risieda nei suo stessi atti.
Vasche verdi di liquami mai quiescienti, cerchi di cemento, armature arruginite.
Tute antipolvere brillano nella luce della luna. Rosse occhiaie della veglia, mentre infuria il ritmo nell'Hangar del Silenzio. Fuoco-banchetto, e riverberi a scintilla. Lento scivolare sugli argini dello sfinimento e infine sonno riparatore nell'altare della veglia.

WHILE WE EXIST, WE DON'T LIKE YOU ANYMORE